Il padre di Beyoncé ha rilasciato un’intervista in cui ha dichiarato che secondo lui, se la pelle di sua figlia fosse stata più scura, avrebbe avuto meno successo.
Intervistato dal magazine Ebony il padre di Beyoncé, Matthew Knowles, ha chiesto retorico: “Chi sono quelle che sentono la loro musica passata in radio? Mariah Carey, Rihanna, Nicki Minaj, le mie figlie… cosa hanno in comune?”
Negli Stati Uniti il tema razzismo è sempre caldo, e il papà di Beyoncé, che sulla questione ha scritto anche un libro (Il razzismo con gli occhi di un bambino), è fermamente convinto che il successo delle sue due figlie (Beyoncé e Solange) sia dovuto soprattutto al fatto che il colore della loro pelle non sia scurissimo. Il padre delle due cantanti ha chiuso l’intervista a Ebony proprio chiedendo al pubblico un riscontro: “Pensate che sia una coincidenza?”
Beyoncé: il padre fa una dichiarazione shock
Il dibattito sul razzismo sembra non chiudersi mai, nonostante ormai siano sempre di più le personalità del mondo dello spettacolo ad aver preso una ferma posizione a riguardo. Questa volta però a riportare l’argomento sotto l’attenzione mediatica è stato il papà delle due star, da cui forse non tutti si sarebbero aspettati simili dichiarazioni.
Knowles: il successo è legato al colore della pelle?
Secondo Knowles pare dunque evidente che il successo di Rihanna, di sua figlia e anche quello di Mariah Carey sia dovuto soprattutto al fatto che il colore della loro pelle non sia eccessivamente scuro. Opinione che per fortuna a molti non sarebbe mai venuta in mente, visto che si tratta di tre delle artiste femminili più famose al mondo, dotate di un talento imprescindibile dal loro aspetto, ancor prima che dal loro colore.
Del resto sembra davvero che siamo di fronte a un dibattito che non si chiuderà mai: giusto qualche giorno fa, alla notizia dell’imminente reunion delle Spice Girls, si era presto affiancata la polemica che Mel B, una delle ex reginette del pop, avesse sfoggiato un incarnato più chiaro, per non dire pallido, negli scatti social legati all’evento.